Il Catasto da giugno 2015 in digitale, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che le pratiche di aggiornamento catastale diventeranno interamente digitali. Il tutto è previsto nel provvedimento 35112/2015  pubblicato e annunciato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi.

Il provvedimento stabilisce che dal primo giugno 2015 i professionisti abilitati alla predisposizione e alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale utilizzino solo il Modello Unico Informatico Catastale (MUIC).

Con il MUIC potranno essere presentati i seguenti atti di aggiornamento:
– le dichiarazioni per l’accertamento delle unità immobiliari urbane di nuova costruzione;
– le dichiarazioni di variazione dello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari già censite;
– le dichiarazioni di beni immobili non produttivi di reddito urbano, ivi compresi i beni comuni, e relative variazioni;
– i tipi mappali;
– i tipi di frazionamento;
– i tipi mappali aventi anche funzione di tipi di frazionamento;
– i tipi particellari.

Al momento, invece, i documenti per i nuovi accatastamenti e le variazioni catastali, compilati con il software Docfa, possono essere presentati a mano alle sezioni competenti dell’Agenzia delle Entrate o essere inviati online attraverso la piattaforma telematica “Sister”.

Il livello di digitalizzazione delle pratiche Docfa e Pregeo, ha riferito il direttore Orlandi, ha raggiunto il 75% su base nazionale, ma si contano ampie disparità tra le regioni. Per fare un esempio, il direttore Orlandi ha citato il caso di Roma, dove nel 2012 il numero di pratiche digitalizzate era al 31%, oggi è il 56% e dovrà diventare il 100% entro giugno.

Colmare questo gap in tre mesi richiederà un impegno serio perché verranno coinvolti 62 milioni di immobili.

Per migliorare l’efficienza del sistema digitale sono stati avviati dei tavoli di lavoro con l’obiettivo di abbassare i margini di errore nelle pratiche. Tra i risultati del confronto è emersa la necessità di adeguare la formazione di ingegneri, architetti e geometri, ma anche di ridurre al minimo  gli errori dovuti ad eventuali malfunzionamenti del sistema.

Con questo obiettivo saranno avviati a breve tre percorsi formativi, che daranno diritto al rilascio di crediti formativi professionali. Il primo a partire sarà un corso di base, che sarà disponibile dalla fine di marzo e avrà come target di riferimento i neolaureati, i neodiplomati e tutti coloro che necessitano apprendere le nozioni base sul Catasto Terreni e Fabbricati, sulle procedure di aggiornamento del Catasto (Docfa e Pregeo), su Visure e le Volture  sul funzionamento del sistema Sister.

Il secondo corso di livello intermedio sarà destinato a professionisti che già conoscono le nozioni base di Catasto Terreni e Fabbricati e necessitano aumentare la conoscenza sull’utilizzo corretto della procedura di aggiornamento Docfa. Le lezioni saranno online entro l’estate 2015 e illustreranno come redigere un Docfa, dando supporto al professionista nella dichiarazione di nuove costruzioni e nelle variazioni per le casistiche più ricorrenti.

Il terzo corso, di livello avanzato, verrà messo online all’inizio del 2016 e sarà destinato a professionisti esperti che hanno necessità di approfondire tematiche specifiche di presentazione del Docfa, come immobili inseriti in categorie speciali, unità collabenti, immobili in via di completamento, fabbricati rurali.

Novità in cantiere anche per le pratiche di successione, di solito complicate, che ogni anno riguardano più di un milione di cittadini. Come annunciato dal direttore Orlandi, è allo studio un provvedimento che consentirà di effettuare, con un unico atto online, sia la successione che la voltura degli immobili.

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