Possiamo credere ancora al Governo, dopo che promessa su promessa per aiutare il settore edile, ha rinviato provvedimenti importanti come quello dello sgravio sulle ristrutturazioni e sul risparmio energetico?
Come credere ancora alle promesse?
Il tempo passa ed inesorabile spiana tutto quello che incontra come un fiume in piena così infatti è la crisi che sta uccidendo famiglie, aziende e imprese.
Senza una programmazione di interventi repentini ci troveremo a parlare di cosa? A dovere aiutare chi?

Una delle ultime notizie che abbiamo trovato in rete è quella del ministro dello sviluppo economico Flavio Zanonato che ha promesso lo sblocco di 10 miliardi di euro finalizzati al rilancio dell’edilizio e al supporto di mutui per la casa.

In particolare, afferma il rappresentante dell’esecutivo guidato dal premier Letta, lo sblocco delle linee di credito dovrebbe rappresentare una utile arma per sostenere l’edilizia, andandosi a sommare alle già sperimentate detrazioni per il risparmio energetico e a quelle per le ristrutturazioni edilizie, da prorogarsi nel corso del prossimo Consiglio dei Ministri.
Stando a quanto affermato da Zanonato, “l’edilizia rappresenta un traino fondamentale per l’economia (…) I nostri tecnici e quelli del settore hanno calcolato che è possibile attivare linee di credito fino a 10 miliardi” attraverso delle obbligazioni garantite per il settore immobiliare. “Perché ciò sia possibile è necessario ridurre il livello minimo di capitale per l’emissione di queste obbligazioni, ad esempio portando la soglia dagli attuali 500 milioni a 350 milioni” – ha concluso il ministro.
Bene. Belle parole. Adesso aspettiamo i fatti.